Stefania & Marco
19 settembre 2015
Sono passati 3352 giorni dal nostro matrimonio

Ricevimento

Saremo lieti di festeggiare
presso
Villa Sassi Strada Al Traforo Di Pino 47 Torino

Come raggiungere la location...

Come potete vedere dalla cartina in basso, Villa Sassi, non è vicinissima al Duomo di Pinerolo, quindi una volta conclusa la cerimonia (e fatte le foto di rito), vi conviene partire subito...e non vi preoccupate se dovrete attenderci per un po', una volta arrivati vi aspetta un magnifico aperitivo! 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per arrivare impostate il vostro navigatore su "Strada al Traforo di Pino 47, Torino", scoprirete che la location si trova a pochi minuti dal centro di Torino (e quindi molti di voi saranno particolarmente comodi nel ritorno a casa :-D). Raggiunta la destinazione vi troverete davanti al cancello mostrato nella figura in basso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Entrate dentro e proseguite per il viale alberato (vedrete numerose indicazioni per i numerosi parcheggi presenti). Dopo qualche minuto sarete arrivati a destinazione! 

Curiosità...

Villa Sassi è una splendida residenza di fine '600, incastonata in un parco di 22 ettari che sembra rinnovare gli incanti delle antiche "dimore di delizia". Una villa dove soleva rifugiarsi Cavour tra tanta bellezza di quadri, mobili e dettagli d'ambiente quando i suoi impegni di statista gielo permettevano. Villa Sassi può a buon diritto ritenersi l'arioso pendant extraurbano. La stessa preziosità di toni, contemperata da un'egual discrezione tutta torinese. Lo stesso scrupolo filologico nel ricreare un contesto d'altri tempi, volto però a sedurre più che a sbalordire, ad alludere più che a sottolineare. La struttura planimetrica a "C" fornitaci dal Grossi risulta già variata all'inizio dell'800, quando venne aggiunto un corpo di fabbrica sul lato Sud. Il complesso della vigna, che il Grossi descrive come «costituita da un grandioso palazzo ornato a due parti da deliziosi giardini sopra un artefatto poggio [...]», fu ampliata ancora dai Marchesi della Chiesa di Roddi e Cinzano che tennero la proprietà sino al 1832 vendendola poi al Cav. Antonio Nomis di Pollone. La struttura attuale del giardino è il risultato di una riplasmazione ottocentesca ed è stato insignito dal portale "I parchi più belli d'Italia", azienda che monitora tra oltre 1000 parchi e giardini con lo scopo di valorizzare l'inestimabile patrimonio architettonico e paesaggistico presente nella nostra penisola.


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