Cerimonia
Come raggiungere la cattedrale...
Chi conosce la zona già lo sa, pacheggiare davanti al Duomo è praticamente impossibile...conviene impostare il navigatore su Piazza III Alpini, parcheggiare lì e seguire il percorso indicato nella figura in basso. Ci sono altri parcheggi più vicino ma, fate attenzione, sono a pagamento!
Curiosità...
La cattedrale è dedicata a San Donato, vescovo di Arezzo, ed è il principale luogo di culto di Pinerolo, sede vescovile della diocesi omonima.
Viene citato a fine del X secolo nel diploma in cui Ottone III conferma al vescovo di Torino i diritti e le proprietà di Pinerolo, tra le quali è menzionata anche la chiesa di San Donato; il 14 marzo 1044 Il marchese Enrico di Monferrato e la contessa Adelaide donarono alla chiesa di San Donato tre mansi situati nel luogo della stessa Pinerolo. Nella bolla di Cuniberto, vescovo di Torino (1064) l’abate del costituendo monastero di San Verano viene investito dell’autorità spirituale delle chiese di San Maurizio e San Donato.
La costruzione originaria, verosimilmente in stile romanico lombardo, all’inizio del quattrocento venne rimaneggiata in forme gotiche, probabilmente per volontà della potente corporazione dei mercanti di lane. A partire dal 1371 è documentato un portico addossato alla facciata della chiesa, sotto il quale si rogavano atti pubblici.
Nel 1748, con l’istituzione della Diocesi di Pinerolo, l’edificio divenne cattedrale: nel periodo 1766-78 si realizzarono imponenti lavori di restauro che trasformarono la chiesa in stile barocco, per volontà del primo vescovo, mons. D’Orlié de St-Innocent: del 1781 è l’altar maggiore in marmo, disegnato da Gerolamo Buniva, con araldica sabauda ad indicare l’importante contributo di Vittorio Amedeo III di Savoia. L'edificio venne integralmente restaurato nel corso dell'Ottocento da Melchiorre Pulciano, secondo i criteri dell'epoca, che prevedevano estesissime ricostruzioni e ridecorazioni.
Restauri si ebbero nel 1885 e si protrassero per oltre un ventennio, secondo il progetto dell'ingegnere pinerolese Stefano Cambiano, che intendeva recuperare l’originaria struttura gotica dell’edificio. Nel muro perimetrale del lato nord si costruirono le tre cappelle e l’ingresso laterale, mentre le contrapposte cappelle del lato sud risalgono al 1904. La nuova facciata - la precedente si era staccata dal corpo della chiesa in seguito al terremoto del 1808 – fu costruita nel 1886 e venne completata nel 1887 con un’alta ghimberga e con ornati in terracotta che si ispirarono alle decorazioni degli edifici medievali presenti in città. Le decorazioni pittoriche dell’interno, che rappresentano episodi biblici ed evangelici, con immagini di santi su ogni colonna, vennero commissionate durante l’episcopato di mons. Chiesa ai pittori Giuseppe Rollini ed Alessandro Vacca, che le realizzarono tra il 1887 e il 1892: sono inoltre presenti dipinti di Enrico Reffo ed Edoardo Calosso. Di particolare rilievo alla prima colonna della navata destra, un frammento di affresco del XV sec. raffigurante il Beato Pietro di Lussemburgo. Nel 2001 si sono realizzati lavori di sistemazione del presbiterio, con mensa, ambone e cattedra in marmo rosa di Asiago, opera di Mario Rudelli. Il campanile, costruito a partire dal 1420, è incompiuto. Nella navata destra è stato recentemente collocato un organo positivo, proveniente dal castello di Collegno e concesso in uso alla Cattedrale dalla famiglia Guidobono Cavalchini. Lo strumento, della prima metà del XVIII secolo, è di autore anonimo (ipotesi di attribuzione a Giuseppe Calandra).